lunedì 31 ottobre 2016

Vespa PX: evoluzione dal 1977 al 1984
Leggo in giro che tanta gente chiede quali sono le differenze tra i vari modelli delle vecchie Piaggio Vespa PX, tornate di moda in questi ultimi anni. Molti sono alla ricerca dei vecchi modelli e vogliono capirci qualcosa di più prima di imbattersi nell'acquisto di un usato d'epoca. PX, PE Arcobaleno 125 150 200...
A volte le risposte sui vari forum sono imprecise, altre rasentano la perfezione.
Io voglio dire la mia in rete, basandomi sui ricordi di quando ero 16-19enne e su alcune vecchie riviste che ho conservato/recuperato.
Nel 1977 venne presentata la Vespa "nuova linea", con motorizzazioni 125 e 200.
I nomi erano:
P125X (telaio VNX1T)
P200E.
La 200 aveva l'accensione elettronica (non è l'avviamento ma lo scoccare della scintilla della candela) mentre la 125 a puntine. Entrambe avevano di serie l'impianto elettrico a 6 Volt, ma se veniva scelto il modello con gli indicatori di direzione (opzionali), l'impianto era a 12 Volt. La 200 poteva montare il miscelatore automatico (Opzionale).
Qualche mese dopo, forse un anno dopo (1978) la presentazione dei due sopraccitati modelli, venne commercializzata anche la P150X, sempre con accensione a puntine e con le varianti dei due impianti elettrici. Il modello era leggermente più potente della P125X, mantenendo circa gli stessi consumi, ma ovviamente  non aveva le prestazioni del P200E, quest'ultima più assetata e "vibrante".
NOTA: per il P125X sono quasi sicuro di ricordare che anche la ruota di scorta fosse opzionale.
Verso la fine del 1981 i modelli sopra subirono un'evoluzione:
la P125X e la P150X diventarono rispettivamente PX125E (telaio VNX2T) e PX150E in quanto vennero abbandonate le puntine e fu introdotta l'accensione elettronica anche su queste motorizzazioni. L'ottimizzazione dell'accensione e altre cosette che riguardano la carburazione provocarono un leggero aumento della potenza del motore.
Il cambio del 150 mi risulta che rimase invariato (che poi è proprio lo stesso della P125X 1^ serie), mentre quello della PX125E venne reso un po' più corto ed inoltre cambiarono proprio gli ingranaggi; in giro si trovano i dati precisi di questo cambiamento ed io non li inserisco per non ripetere la cosa.
Ma non furono le uniche modifiche, le altre che cito di seguito interessarono anche la P200E che diventò, per l'occasione, il modello PX200E.
Cominciando dall'anteriore, i cambiamenti furono:
- il perno della ruota anteriore passa da diametro 16 mm a 20 mm (NOTA--> confrontando il copri-biscottone della ruota anteriore tra una PX prima serie ed una PX E si vede anche ad occhio la differenza, il secondo è leggermente più grande)
PX 1^ serie

PX 2^ serie

- i ganci dei cofani laterali diventano del tipo antifurto; per sbloccare i cofani stessi è infatti necessario alzare la sella e ruotare le apposite levette
- data la presenza delle sopra citate levette, spariscono o ganci che offrivano la possibilità di appendere due caschi

Sottosella PX 1^ serie

Sottosella PX 2^ serie

- essendoci il bloccaggio dei cofani tramite ganci e levette (cerchiate nella foto appena sopra), c'era il rischio che con le vibrazioni le stesse levetta ruotassero col conseguente sblocco indesiderato dei cofani (possibilità remota a mio avviso), pertanto sotto la sella di questi modelli è presente una traversina che, a sella chiusa appunto, bloccavano le levette dei cofani

Sella PX 1^ serie
Sella PX 2^ serie (con traversina)
- la carburazione subì un leggero ritocco a livello dei getti.
Tutto il resto, a livello estetico, rimase invariato rispetto alla prima serie.
NOTA: per adottare i ganci antifurto, il telaio presentava una feritoia per lato, per permettere il passaggio dei ganci stessi; la cosa, sui primissimi modelli, diciamo fino a verso la fine del 1982, provocò qualche problema al telaio, soprattutto sulle 200 che vibravano più delle altre. Infatti dalla feritoia lato motore poteva avvenire una fessurazione che, se non presa in tempo, arrivava a crepare letteralmente il telaio

Telaio crepato PX E del 1982 (immagine trovata in rete)
Da un determinato numero di telaio in poi (148xxx pare) la Piaggio introdusse una modifica, ovvero un rinforzo fatto a "rondella" che veniva saldato in fabbrica all'interno del telaio stesso.
Veniva anche fornito un kit (rondella con attrezzatura per incollaggio) con le istruzioni per effettuare la modifica ai modelli già commercializzati.
Quindi, nell'ambito della PX...E prodotte dalla fine del '81 al 1983 si può trovare la variante "con rondella" e "senza rondella" (basta toccare a livello della feritoia lato motore per scoprire se c'è o no). Sul mio PX150E immatricolato nel settembre '82 non c'è. Altra variante: tra i vari PX...E (150 ad es.) si possono trovare modelli che montano i comandi frecce e luci già stile "Arcobaleno" che cito di seguito.
Prima però un'altra curiosità: la produzione di PX a puntine (125 e 150) e PX125E e PX150E si sovrappose per alcuni mesi tra la fine del 1981 e l'inizio del 1982 (forse dovevano smaltire dei modelli a puntine?).
Nel 1983 iniziò la vendita della PX125E - PX150E - PX200E della serie "Arcobaleno".
Le modifiche estetiche rispetto al modello PX...E precedente:
- nasello anteriore modificato
- faro anteriore diverso
- contachilometri più grande con spia della riserva
- comandi frecce e luci diverse (a parte qualche anticipazione sui modelli precedenti)
- sella diversa
- targhetta della sella con scritta PIAGGIO nera su fondo grigio invece che bianca su fondo nero
- faro posteriore più squadrato
- scritta del modello su cofano sinistro che presenta quattro colori CMYK sotto.
A livello meccanico la modifica principale dell'Arcobaleno riguardava il freno anteriore a tamburo del tipo autocentrante, in modo da evitare la fastidiosa vibrazione avvertibile in frenata, soprattutto sulla prima serie. L'Arcobaleno aveva una frenata con l'anteriore che cominciava ad essere accettabile. 
Scompare la posizione "riserva" del rubinetto miscela, essendoci la spia incorporata nel contachilometri.
A parte queste migliorie, secondo la mia opinione, il modello Arcobaleno era meno bello, nonostante ci fosse anche disponibilità di più colorazioni. Fine della mia opinione.
Evito di proseguire con le descrizioni inerenti alla presentazione del modello con avviamento elettrico, della presentazione del modello PX T5, anche perché ero oramai maggiorenne da un paio d'anni e il mio interesse si era spostato verso le quattro ruote.
Prossimamente vorrei inserire immagini delle "differenze" di cui ho parlato in questo post, magari inserire qualcosa di più preciso (numeri di telaio ad es.)...appena avrò un po' di tempo.
Spero che questo post possa essere utile a qualcuno per la scelta di un usato d'epoca. 
Probabilmente ho dimenticato qualcosa. Man mano aggiornerò il post. Ben vengano eventuali appunti e correzioni.